Quando creo uno spettacolo o un video con i miei pupazzi, non penso solo a far ridere. Voglio offrire un momento che i bambini e i genitori possano vivere insieme. Semplice, ma non banale.
Negli anni ho trovato alcune regole che seguo sempre.
1. Risate semplici ma intelligenti
I bambini ridono per il buffo, l’esagerato, l’inatteso. Creo gag che sorprendono senza mai urlare o spaventare.
Uso spesso il fraintendimento comico: diverte i più piccoli e strappa una risata anche ai grandi.
2. Personaggi con personalità vera
I miei pupazzi non fanno solo battute. Sbagliano, imparano, fanno i furbi e poi si correggono.
Così i bambini ridono ma allo stesso tempo riflettono. Senza sentirsi “insegnati”.
3. No alla tecnologia invadente
Non uso effetti speciali pesanti. Né dal vivo, né online.
Il rapporto è diretto, umano, anche quando passa da un video.
I bambini (come gli adulti…) oggi sono già assuefatti dalla tecnologia. Io amo provare a restituirgli un po' di arte pura: quella fatta con le mani, la testa, il cuore.
4. Umorismo che unisce
Le battute non devono mai escludere nessuno.
Cerco sempre una comicità che i bambini possano capire e i grandi apprezzare. Quando un bambino ride e il genitore sorride, so di aver centrato il bersaglio.
5. Rispetto per l’intelligenza del pubblico
Mai trattare i bambini come se capissero poco.
Uso parole semplici, ma non eccessivamente facili. Anche i più piccoli colgono più di quanto spesso si crede. Il rispetto parte dal linguaggio.
Creare contenuti per bambini non è fare cose semplici.
È un equilibrio tra rispetto, divertimento e voglia di crescere insieme.
Che sia sul palco o nei video, il mio obiettivo resta sempre lo stesso: regalare risate che restano nel cuore, non solo nella pancia.
Se vuoi scoprire i miei spettacoli o leggere altri articoli su teatro, comicità e bambini, esplora il sito o seguimi sui social.
https://www.youtube.com/@Nicolaeisotta